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Come risparmiare sulle prossime bollette di luce e gas secondo gli esperti

Il caro bollette di quest'anno preoccupa tante persone. Alcuni esperti ci hanno detto come è possibile risparmiare con piccoli e geniali accorgimenti.
caro bollette come risparmiare
Illustrazione di Lia Kantrowitz

Se facciamo una doccia più breve di due minuti possiamo ridurre le nostre bollette fino a 200 euro l’anno

L’hanno ribattezzato “incubo bollette,” con la tradizionale pacatezza e serietà che contraddistingue buona parte del dibattito pubblico nel nostro paese. Ma sensazionalismi a parte, a meno che non arrivino presto provvedimenti europei in grado di assicurare risultati immediati, il prossimo autunno-inverno ci costerà caro davvero.

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Il prezzo del gas è infatti alle stelle, dopo gli aumenti iniziati con la ripresa dei consumi post-Covid, ulteriormente esasperati dalla guerra in Ucraina. E quello della luce lo segue a ruota, non solo perché l’elettricità è comunque ancora prodotta in buona parte dalle centrali a gas, ma anche perché in Europa vige un sistema per cui tutte le fonti di energia, incluse le rinnovabili, sono vendute sul mercato al prezzo di quella più costosa—al momento, proprio il gas naturale.

Per far fronte alla crisi, e alla conseguente pressione economica su cittadini e aziende (pochi giorni fa Confartigianato ha stimato che oltre 880 mila micro e piccole imprese siano a rischio chiusura), il 6 settembre il Ministero della transizione ecologica ha pubblicato un piano di riduzione dei consumi che prevede un risparmio di 8,2 miliardi di metri cubi di gas, oltre il 10 percento del consumo nazionale. Di questi, 2,7 miliardi sarebbero da ridurre abbassando la temperatura del riscaldamento di casa di un grado, riducendolo di un’ora al giorno, accendendolo per 15 giorni in meno all’anno; e altrettanti 2,7 miliardi, grazie a comportamenti a costo zero, facendo, ad esempio, docce più brevi o cucinando a fuoco lento—se non addirittura spento, come insegna il premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi.

“C'è bisogno di una campagna di sensibilizzazione forte, penetrante, a lungo termine, [che non è ancora iniziata],” dice a VICE Giovanni Battista Zorzoli, presidente dell’Associazione italiana economisti dell’energia. “Una campagna che spieghi che se si riduce la domanda si riducono anche i prezzi di quello che si continua a consumare, che spieghi in dettaglio quali misure poter prendere e soprattutto che convinca le persone a seguire i provvedimenti previsti.” 

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E cosa c’è di più persuasivo della promessa di poter risparmiare centinaia di euro? Come spiega Nicolandrea Calabrese, responsabile laboratorio efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano dell’ENEA, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile: “Molte azioni che facciamo, anche inconsapevolmente, comportano degli sprechi di energia. Bastano alcuni comportamenti quotidiani per ridurli e avere bollette più leggere fino a 600 euro l’anno.” 

Vediamo come.

Risparmiare sulle bollette quando fai il bucato

In bolletta, la lavatrice si fa sentire. Per risparmiare, evita lavaggi a mezzo carico—magari mettendo insieme il bucato di più coinquilini—e scegli programmi a bassa temperatura. “A 40 gradi, per esempio, i detersivi già funzionano bene,” fa notare Paolo Cazzaniga, energy expert dell’associazione di consumatori Altroconsumo. Assicurarsi di caricare la macchina sempre a pieno è utile anche per ridurre la frequenza d’uso: “Se facciamo una lavatrice ogni due giorni possiamo risparmiare fino a 50 euro l’anno,” fa sapere Calabrese dell’ENEA.

Inoltre, usa l’asciugatrice (a pieno carico!) solo quando necessario: in un anno, passando da quattro a tre utilizzi settimanali, sono 12-13 euro in più nel portafogli.

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 In cucina

Se hai la lavastoviglie, l’esperto suggerisce di scegliere sempre il programma ‘eco’ che, anche se più lungo, lava a temperature più basse e convenienti.

Per ridurre il consumo di frigoriferi e freezer, sempre in funzione, è utile posizionarli lontano da fonti di calore (come i fornelli), non inserire cibi caldi e aprirli il meno possibile—quando mettiamo a posto la spesa o controlliamo cosa preparare per cena, ad esempio—per evitare che il freddo si disperda. “Un’altra cosa, non tanto conosciuta però importante, è fare in modo di mettere dentro le cose in maniera ordinata. Perché se l'aria nel frigorifero circola bene, il motore fa meno fatica nel raffreddamento e di conseguenza [i consumi] si abbassano,” dice Cazzaniga di Altroconsumo. Quindi, non disporre i cibi a caso (ma nel reparto più adatto alla loro conservazione), elimina il packaging eccessivo e non riempire troppo gli scaffali. Se vivi con dei coinquilini, cercate di tenere bilanciati gli scaffali “personali,” o di dividervi piuttosto lo spazio in verticale, in modo da rispettare le temperature ideali per ogni alimento.

Se hai la lavastoviglie (che invidia!), l’esperto suggerisce di scegliere sempre il programma ‘eco’ che, anche se più lungo, lava a temperature più basse e convenienti. In un anno, considerando cinque cicli settimanali si possono risparmiare circa 14 euro. Anche in questo caso, soprattutto se vivi con altre persone, puoi organizzarti per usarla sempre a pieno carico. E se il programma lo permette, escludi l’asciugatura, che è una fase che consuma molta energia.

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Il riscaldamento

Abbassando e riducendo il riscaldamento di casa secondo le disposizioni del Ministero (che ricordiamo, prevedono un utilizzo a una temperatura inferiore di un grado, ridotto di un’ora al giorno, per 15 giorni in meno all’anno), in 12 mesi possiamo risparmiare circa 180 euro, fa sapere Calabrese dell’ENEA. “Se facciamo una doccia più breve di due minuti possiamo ridurre le nostre bollette fino a 200 euro l’anno,” aggiunge.

Altre semplici indicazioni per evitare di disperdere calore sono di ricordare di chiudere persiane o tapparelle la notte, e di non tenere tende, mobili o schermi davanti ai termosifoni —e non usarli nemmeno come stendibiancheria.

Gli apparecchi in stand-by

Tutte quelle spie rosse costano soldi inutilmente. Ricorri a prese intelligenti, ciabatte con il bottone on/off o stacca la spina quando non usi la TV, la console, il caricatore del cellulare o del computer, anche fisso.

Piccoli e grandi investimenti

Secondo alcune stime, l'illuminazione artificiale rappresenta circa il 10-15 percento dei costi energetici domestici. Calabrese dell’ENEA suggerisce: “Usiamo lampadine a LED: a parità di performance consumano l’85 percento in meno di quelle a incandescenza!” E durano di più di quelle tradizionali. Inoltre, se è arrivato il momento di comprare un nuovo elettrodomestico, occhio alla classe energetica. 

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Per investimenti più importanti e a lungo termine, puoi realizzare un impianto che sfrutti sole, vento o acqua per produrre energia elettrica o termica. “Questi sistemi,” si legge in una sezione dedicata del piano ministeriale di pochi giorni fa, “se ben combinati tra loro, possono permettere alle abitazioni di essere completamente indipendenti dalle forniture esterne di corrente elettrica e/o altri combustibili.” Se le bollette sono un incubo, questo è sicuramente un sogno.

Le bollette

“Un consiglio che darei a un pubblico giovane è di imparare a leggere le bollette,” dice Cazzaniga di Altroconsumo. Perché ci aiutano a conoscere meglio il nostro stile di consumo (orari, kwh annuali, ecc.), anticipare l’andamento delle spese e scegliere la soluzione più adatta alle nostre esigenze.

L’esperto spiega che la prima cosa da capire, sia per luce che gas, è se siamo ancora nel mercato tutelato o in quello libero, a cui prima o poi tutti dovremo passare. La differenza è che nel mercato tutelato le condizioni economiche sono stabilite dall'autorità pubblica per l’energia e l’ambiente ARERA e aggiornate ogni tre mesi in base all'andamento del mercato all'ingrosso; nel mercato libero, la tariffa legata al consumo di luce e gas, è definita dal fornitore scelto. “In una fase di rialzo, può essere utile cercare offerte a prezzo variabile che ti vendono degli sconti o dei bonus,” continua Cazzaniga. “Oppure delle offerte a prezzo fisso economiche.”

Proprio l’ARERA ci può aiutare nella ricerca con il comparatore di tariffe, che presenta tutte le offerte esistenti sul mercato, e il portale consumi dove verificare anche il proprio storico e i contratti attivi. 

E meglio non dimenticare di fare l’autolettura, quando possibile. “Ci sono ancora molte letture stimate, che portano a conguagli, quindi bollette difficili da capire, situazioni che si chiudono nella bolletta successiva,” spiega Cazzaniga. Puoi evitare sorprese spiacevoli segnalando sempre il tuo consumo effettivo.