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La capitale dell’Australia ha decriminalizzato l’uso personale di eroina, MDMA e coca

Dal 2023 nella regione di Canberra chi verrà trovato in possesso di piccole quantità di droga come cocaina, eroina o speed, non sarà arrestato.
decriminalizzazione delle droghe in australia
Foto: Peter Kneffe / picture alliance via Getty Images.

A partire dal 2023, chi verrà trovato in possesso di piccole quantità di droghe come cocaina, metanfetamina, eroina e speed non sarà arrestato nella regione di Canberra, capitale dell’Australia, conosciuta come Australian Capital Territory (ACT). Il governo regionale è il primo in Australia a decriminalizzare ufficialmente il possesso per uso personale.

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In ottobre, il parlamento dell’ACT ha ratificato una nuova legge che riduce la pena per il possesso di nove sostanze, tra cui MDMA, anfetamina, cocaina, eroina, LSD e funghi allucinogeni, a richiami, multe o programmi alternativi di recupero.

Nel frattempo, il governo ha in programma di formare i lavoratori di prima linea, compresi i poliziotti, in modo da applicare al meglio i nuovi protocolli di riduzione del danno e rafforzare i controlli sul territorio.

La legge non ha reso l’uso personale di droga legale. Il possesso, anche di quantità per uso personale (individuato in media appena sotto i 2 grammi), è ancora illegale, ma non comporta più l’arresto.

La proposta di legge approvata dal governo è del deputato laburista Michael Pettersson, responsabile anche della proposta che nel 2019 aveva legalizzato l’uso personale di cannabis nella regione.

La ministra della salute dell’ACT, Rachel Stephen-Smith, ha detto che questa nuova norma è allineata alle raccomandazioni dei maggiori esperti di riduzione del danno e tutela della salute del paese e si somma agli svariati sforzi in tal senso da parte del governo ACT negli ultimi 12 mesi.

“L’ACT è all’avanguardia nella riduzione dei danni provocati dalle droghe illecite con un approccio progressista concentrato sulla dissuasione, sull’accesso alle cure necessarie e sulla riabilitazione e la riduzione dello stigma legato all’uso di droga,” ha dichiarato.

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“Questa riforma è un gesto di responsabilità basato sul parere di esperti, secondo il quale un approccio volto alla salute e alla riduzione delle nocività dà il miglior risultato per chi usa droga.”

In un sondaggio del 2021, la “stragrande maggioranza” degli abitanti di Canberra ha dichiarato di approvare la decriminalizzazione delle droghe, e soltanto una persona su 10 ha dichiarato di sostenere la reclusione per i reati di possesso di droga. Oggi come oggi, i canberrani che devono affrontare un processo per droga sono in media appena 10 all’anno.

Prima dell’approvazione della nuova legge, Stephen-Smith aveva già detto che non si trattava di “un numero enorme,” ma che farlo scendere fino a zero avrebbe alleggerito immensamente la pressione sul sistema giudiziario, permettendo alla regione di dare la priorità alla riduzione dei rischi corsi dalle persone che usano droghe sul territorio e alla polizia di concentrare le forze sulla lotta al traffico di droga.

La norma non è passata senza opposizione, però. In un’intervista sul canale TV nazionale ABC, Jeremy Hanson, capogruppo dei Canberra Liberals, ha definito la legge una mossa “radicale” che rischia di far crescere il tasso di criminalità e portare a “più massacri sulle nostre strade.”

“Non cambierà il numero di persone che entreranno nel sistema giudiziario e non risolverà il vero problema: non abbastanza persone sono in grado di accedere alle cure necessarie.” Alcuni attivisti nel campo della riduzione del danno hanno criticato l’introduzione delle multe, dicendo che potrebbero rendere ancora più vulnerabili le fasce più povere della popolazione.