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Addio per sempre, amica paglia

Abbiamo sondato tutti i modi in cui potete prendere la peggiore decisione della vostra vita.

A mai più rivederci, signor tabacchino.

Nella vita, ogni dichiarazione del tipo “Mi metto a dieta” o “Mi metto in proprio” non dovrebbe essere mai pronunciata al di fuori delle mura domestiche. Ma ce n’è una in particolare capace di attirare su di voi l’odio degli altri: “Smetto di fumare.” D’altronde è logico, perché c’è circa il 90 percento di possibilità che non teniate fede alla vostra promessa e che finiate con l'accampare miliardi di scuse per ricominciare a fumare. Avete deciso di smettere una volta per tutte? Ottimo, chi se ne frega.

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Piuttosto, sappiate che passare a far parte della categoria dei “non fumatori” non vi renderà più felici né vi proteggerà da un’eventuale morte dolorosa e prematura. Entrerete in un mondo nuovo, un mondo senza fumo, senza accendini, senza: “Ehi, ce ne fumiamo una?”, un mondo dove i vostri vestiti profumeranno sempre di detersivo e nessuno vi assillerà per scroccarvi una sigaretta. Ecco come fare.

L’ULTIMA SIGARETTA
È l’inizio di tutto, l’ufficializzazione della vostra rinascita. Come un condannato a morte, osservate a lungo il cilindro di carta prima di tastare in modo meccanico il tabacco al suo interno. Dopo questa sigaretta, sarete “liberi dal peso e dalla colpa della dipendenza.” Perfetto. Prima constatazione: questo rito non è mai servito a nulla se non a smettere per un giorno soltanto. Se avete studiato filosofia, conoscerete la teoria di questo vecchio filosofo ubriacone. Ci dispiace, ma è tutto vero.

In secondo luogo, bisogna compensare la mancanza con un altro vizio. Il vostro cervello in astinenza genera una serie di idee, per poi constatare che sono tutte inutili e che è meglio ritirarsi in un luogo neutrale, popolato da anime disorientate come la vostra: i forum di medicina e salute.

I FORUM
Se ho ben capito cosa cerca di spiegarmi il dottore nella sulla sua rubrica online “dipendenza dal tabacco,” non dovrei preoccuparmi di essere “irascibile, depresso, incapace di concentrarmi, propenso ad aggredire senza motivo chi mi sta attorno e a dormire 20 minuti a notte” perché questi sintomi scompariranno nel giro di qualche settimana. Davvero? Oh, grazie. Mi sento meglio. Pensavo di essere destinato a perdere i miei amici e la voglia di fare qualsiasi cosa. Tuttavia, anche in questo caso, non ci vorrà molto perché scopriate che questi forum dell’orrore non vi aiuteranno a trovare delle alternative, né delle soluzioni. La sola direzione possibile è dar retta a quei tizi che vi consigliano di mettervi addosso dei cerotti. Capitano proprio a fagiolo, visto che a lato del vostro schermo lampeggia un'enorme pubblicità in 3D della Nicorette. I SURROGATI DELLA NICOTINA
Ed eccovi di ritorno dalla farmacia con dozzine di cerotti, gomme da masticare, sigarette al mentolo e 200 euro di meno sul vostro conto in banca già in rosso. Avete anche deciso di restituire al vostro portacenere la sua vera natura di conchiglia e di gettare il vostro porta-tabacco a motivi africani. Siete determinati. Ma non sapete ancora che vi state preparando a vivere giorni incredibilmente tristi; doversi appiccicare un cerotto sul braccio ogni mattino o masticare una gomma alla clorofilla non ha mai aiutato nessuno a ritrovare l’autostima. La sigaretta alle foglie di eucalipto è ancora più degradante, nel senso che vi fumerete davvero delle foglie di eucalipto. Il miglior modo per smettere rimane il disintossicarsi completamente dalla nicotina. I primi cinque giorni vi sembreranno davvero una via crucis: sarete l’ombra di voi stessi, invasi costantemente da angoscia, collera e tristezza. Una volta passato questo delirio di astinenza, però, la vostra volontà sarà così forte che vi verrà voglia di abbandonare molte altre abitudini avvilenti come il consumo di alcol, di carne o il vostro lavoro. I LIBRI
Conosciamo tutti il libro di Allen Carr, no? Questo reietto s’immaginava di aver trovato il metodo miracoloso per liberarsi dall’alienazione mentre altri (lui, per esempio) l’avevano già messo per iscritto circa 20 secoli prima. E c’è un'altra cosa a cui Allen Carr non ha pensato: è impossibile leggere quando si cerca di smettere di fumare. La mancanza di nicotina scatena una sensazione di vuoto cerebrale che impedisce del tutto la concentrazione. Le sole cose che sarete capaci di fare saranno giocare ai videogiochi, aprire dozzine di messaggi non letti sulla posta e guardare film di fantascienza del secolo scorso. I VIDEOGIOCHI, INTERNET, GUERRE STELLARI
Smettere di fumare potrebbe trasformare sensibilmente il vostro ethos nomade e sociale nel suo esatto contrario. La sigaretta era un po’ la vostra stampella nella società: senza di lei, è impossibile abbordare le ragazze ai concerti o sorridere ai vostri colleghi. Come scoprirete, non avete più così tante ragioni per mettere il naso fuori casa. Questo non è altro che l’inizio della vostra discesa agli inferi: per cominciare, tirerete fuori da una vecchia scatola un Nintendo 64 e il gioco di Mario Kart. Dopo aver completato tutti i livelli in modalità "esperto", vagherete su Facebook e cercherete di rimorchiare biecamente una ex compagna di liceo prima di accorgervi che è la felice mamma di un piccolo di 7 mesi. Dopo esservi sparati tutto il repertorio del vostro comico preferito, deciderete di riprendere in mano la situazione tentando di uscire, ma finirete per comprarvi un cofanetto di Guerre Stellari. Benvenuti a bordo di Millennium Falcon, destinazione pianeta Disoccupazione.

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LA SIGARETTA ELETTRONICA
Dopo aver a lungo tentennato se includerla tra i “surrogati della nicotina,” ho finalmente deciso di consacrare un intero paragrafo a questa porcheria moderna. Oltre a doverla ricaricare proprio come un telefonino, potrete anche dare uno smacco alla legge antifumo, emanando nuvolette al profumo di fragola in qualsiasi luogo pubblico. Più che la vostra volontà di smettere di fumare, volete provare al mondo il vostro amore per la trasgressione. Infatti, la sigaretta elettronica non fa altro che rivelare che in fondo desiderate ardentemente continuare a fumare sottraendovi alla malattia: avete paura del cancro, ma siete VOI il cancro. LA SIGARETTA “SERALE E DEL FINE SETTIMANA”
Pensate di far parte di quella razza eccezionale che può accontentarsi di una Camel light al sabato sera. Ma la vostra coscienza sa benissimo che avete perennemente voglia di fumare, soprattutto quando siete circondati da amici, dozzine di birre e centinaia di ragazze. Sappiate che, se siete un fumatore accanito, la minima ricaduta, anche se di poco conto, potrebbe dare il via a un periodo di dipendenza durante il quale SOFFRIRETE per la mancanza di nicotina, un po’ come se doveste ripartire da zero ogni volta. Ricordatevelo, quando avvicinerete quel cilindro alle vostre labbra. IL SIGARO E IL CAPPELLO
Proprio come con la sigaretta elettronica, continuerete a mentire (a voi e agli altri) sostenendo di voler smettere di fumare, salvo che per questa volta passerete per la fase Cuba. La vostra mossa successiva consisterà nel leggere un “buon” libro al parco, sereni e appagati, con un Borsalino in testa. Vi siete dati al sigaro, adducendo il pretesto che sia meno nocivo di una sigaretta. Doppio errore. Internet vi spiegherà perché. E non rifilatemi la storia di canne, narghilè o altri sostituti. LA GENTE GIUSTA
Chiudete con le amicizie tossiche. Potete provare a frequentare non fumatori, il problema è che vi sentirete presto esclusi dalla loro piccola cerchia di rompiscatole. E se le persone che non hanno mai fumato non possono capirvi, gli ex fumatori sono anche peggio: passano il tempo a brontolare. Vorranno essere i soli in grado di smettere, e non sopporteranno che voi abbiate deciso di imitarli. Vi denigreranno, faranno di tutto per farvi ricascare nel vizio, vi faranno scivolare pacchetti di sigarette nelle tasche, sostituiranno alle vostre gomme altre prive di nicotina e se resisterete a tutte queste prove, si rimetteranno a fumare per mettervi i bastoni tra le ruote fino alla fine. LA RICADUTA
Alla fine, la maggior parte di voi si ritroverà qui. In questo caso, mantenete la dignità. Non azzardatevi a flagellarvi o a chinare il capo davanti allo stuolo di stronzi che vi sputeranno in faccia la vostra mancanza di volontà. Considerate piuttosto la vostra dipendenza come una forza; onestamente, ci vuole un certo coraggio per sfidare la neve di gennaio e sedersi soli in terrazza per fumarsi una sigaretta bevendo un caffè freddo. Fumate sigarette da adulti, niente light, mentolo, sigarette slim e così via. Non giustificatevi mai, non scusatevi, siate trasparenti, lasciate che quel terribile odore di tubo di scappamento invada i vostri spazi. Guardate i non fumatori con disprezzo e sputategli il vostro fumo funesto in faccia. Dopotutto, creperete prima di loro, e questa è un’ottima ragione per avvelenargli la vita.

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