Papà mi aiuta a scuoiare l'alce :). Tutte le foto per gentile concessione di Niore Iqalukjuak.Qualche settimana fa, facendo ricerca per lavoro sulla città di Clyde River, in Canada, mi sono imbattuta nelle foto di Niore Iqalukjuak e ne sono rimasta subito ossessionata. Non solo dalle sue foto, ma da Clyde River e dall'Artico in generale.Il mese scorso Clyde River ha fatto causa al governo del Canada dopo la decisione di permettere l'esecuzione di alcuni test sismici nella Baia di Baffin. Questi test prevedono l'utilizzo di potenti cannoni ad aria compressa per sparare contro il fondale oceanico, un colpo ogni 10-15 secondi, 24 ore su 24 per settimane o addirittura per mesi.
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Le aziende che si occuperebbero di eseguire i test affermano che questi non avranno alcun effetto negativo sulla vita marina. Ma la città è preoccupata che le esplosioni—che a quanto pare sarebbero 100.000 volte più rumorose di un motore a reazione—possano interferire con le migrazioni della fauna locale. Una preoccupazione sensata, visto che la Baia di Baffin ospita il 90 percento della popolazione mondiale di narvali, oltre a molti altri animali su cui gli abitanti di Clyde River fanno affidamento per nutrirsi.Niore ha acconsentito alla pubblicazione delle sue foto e delle didascalie originali con cui le ha pubblicate sul suo profilo Facebook, perché pensa che così facendo si possa attirare l'attenzione sul problema e mostrare com'è la vita nella zona della Baia di Baffin.Per prima cosa, abbiamo avuto una lunga conversazione telefonica. Abbiamo parlato di come, nonostante ritraggano Clyde River come un luogo placido e idilliaco, in realtà le sue fotografie richiedano diverse ore di appostamenti al freddo, con il pericolo costante dell'arrivo di orsi polari. Ma oltre a questo, Clyde River ha anche problemi di scarsità alimentare, povertà e carenza di infrastrutture.