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Nadia Toffa non è la terza persona 'più cercata' su Google nel 2017

È comunque sorprendente, ma un po' meno.
Grab via Le Iene.

Come ogni dicembre, è tempo di tirare le somme sui 12 mesi appena trascorsi. E così, mentre noi comuni umani rimandiamo l’organizzazione di Capodanno e l’acquisto dei regali, le grandi aziende pubblicano le liste che ci ricordano che nonostante lo scotch sulle telecamere e le cronologie cancellate, ci conoscono molto bene: sanno le serie tv che abbiamo guardato, le categorie porno che più ci hanno fatto compagnia, la musica che abbiamo ascoltato.

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Ma quale azienda ci conosce in tutte le nostre sfaccettature e può avere una visione d'insieme completa dei nostri dubbi, i nostri gusti e la nostra ignoranza? Ovviamente Google.

L’azienda ha infatti diffuso in queste ore lo Year in Search in 2017—ossia i dati delle parole più popolari dell'ultimo anno. I dati, consultabili sia in termini globali che per paese, sono divisi per categorie e offrono le dieci parole più popolari per ognuna di esse—persone, parole, attori, elezioni, film, eventi sportivi e molte altre.

Grab via Google

Se personalmente a lasciarmi più stupita è l'interesse per le olive in salamoia—le prime nella categoria “come fare”—la rivelazione che sta facendo parlare è un'altra: tra le persone "trending" di quest'anno, al terzo posto a livello globale compare Nadia Toffa. Dietro a Matt Lauer e Meghan Markle. Davanti a Harvey Weinstein e Kevin Spacey.

La notizia non solo sta rimbalzando su Internet e sui maggiori quotidiani italiani, ma ha raggiunto anche la stampa internazionale. È stata infatti ripresa da Newsweek, che in un articolo dal titolo “Who is Nadia Toffa? Italian television presenter was world’s third most googled person after Matt Lauer and Meghan Markle” ha tracciato un profilo della presentatrice de Le Iene, definendo il suo “l’unico nome sorprendente” presente nella classifica. Nell’articolo, Toffa viene definita “una presentatrice televisiva di un programma satirico di attualità,” e la si collega principalmente al fatto di aver “falsamente riportato di un pericoloso esperimento nucleare che sarebbe dovuto avvenire sotto la montagna italiana del Gran Sasso”—vicenda avvenuta circa un mese fa.

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Il problema è che il claim dal quale parte l’articolo—ma anche il modo in cui la notizia viene diffusa e interpretata dalla maggior parte della stampa—è semplicemente sbagliato: Nadia Toffa non è la terza persona più cercata su Google nel 2017; è la persona che, rispetto al 2016, ha avuto il terzo maggiore incremento di ricerche al mondo (motivato certamente dal suo lavoro per Le Iene, ma anche dall'interesse del pubblico per il suo stato di salute in seguito a un malore).

Come si può leggere anche sul sito, infatti, gli elenchi di Google non sono assoluti, ma basati sui termini di ricerca per cui è stato rivelato un alto picco di traffico nel 2017 rispetto al 2016. In altre parole, molte, moltissime persone nel 2017 hanno cercato Toffa rispetto all'anno precedente. In questo senso, per esempio, è comprensibile che stia davanti a Kevin Spacey, che prima di finire al centro dello scandalo era comunque già uno degli attori più apprezzati—e di conseguenza probabilmente cercati—di Hollywood.

Un confronto relativo al 2017 tra Toffa e Spacey.

Si tratta ad ogni modo di un risultato importante, ma che va un po' ridimensionato. Nel caso interessasse, comunque, le prime cinque persone più cercate in Italia rispetto al 2016 sono, in quest'ordine, Nadia Toffa, Gianluigi Donnarumma, Nicky Hayden, Paolo Villaggio, Fabrizio Frizzi. Non voglio fare umorismo macabro, ma non credo nessuna persona famosa aspiri veramente a essere in cima ai trend di ricerca di Google.

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