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crimine e droga

Come le gang della droga a Marsiglia usano il GPS per uccidere i rivali

La polizia di Marsiglia avrebbe scoperto che le gang criminali usano dei rilevatori di posizione GPS piazzati sulle auto dei loro rivali per localizzarli e farli fuori con facilità.
Pierre Longeray
Paris, FR
Foto di Marsiglia via Flickr

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Le gang criminali di Marsiglia, la seconda città francese per dimensioni, hanno iniziato a regolare i conti con i propri rivali usando gli stessi metodi impiegati dalla polizia per scovare i criminali, mentre la città continua a sprofondare in quello che il capo procuratore Brice Robin ha descritto come "un Everest d'isteria omicida."

Secondo la radio francese RTL, le gang della droga del sud della città sfruttano la tecnologia GPS per scovare i rivali e farli fuori, in un'escalation di violenza all'interno della città. Fonti di polizia hanno riferito a RTL che molte macchine appartenenti a recenti vittime avevano degli indicatori di posizione GPS, probabilmente piazzati dai loro assassini.

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Delseny ha fatto l'esempio di un duplice omicidio avvenuto il 9 novembre, nel quale due persone a bordo di una BMW sono state uccise a colpi di pistola mentre attraversavano in auto un tunnel vicino al porto di Vieux-Port. Secondo il procuratore di Marsiglia, Brice Robin, l'omicidio farebbe parte di un regolamento di conti tra bande rivali per il controllo del mercato della droga locale.

Diverse società in Francia vendono indicatori di posizione GPS, più o meno accurati e discreti a seconda del modello. Quelli di base costano tra i 200 e i 500 euro, e possono essere acquistati online. Molti dispositivi sono resistenti all'acqua e possono essere facilmente applicati a un veicolo, essendo dotati di calamita.

Stando al sito internet di un rivenditore, non ci sono leggi in Francia che "vietano la vendita, il possesso o l'uso di dispositivi GPS." Comunque, fa notare il sito, "l'uso di [questi dispositivi] all'insaputa della persona [sulla quale vengono usati] è proibito, ed è punibile con multe o condanne, sia in contesti professionali che famigliari."

Molte società di trasporti usano il GPS per monitorare i propri autisti. A volte i privati li installano sulle proprie auto per riuscire a localizzarle in caso di furto. A Marsiglia, alcuni killer e i loro complici li piazzano sotto i veicoli dei nemici per localizzarli e passare all'azione in luoghi e situazioni favorevoli.

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La violenza tra bande criminali a Marsiglia è tornata a far notizia questo fine settimana, quando quattro persone sono state uccise e altre tre sono rimaste ferite in due episodi separati.

Verso le 10 di sera di sabato, due o tre uomini muniti di armi automatiche si sono presentati all'entrata di un negozio di frutta e verdura nella zona dei Bassens, nel nord della città. Tre individui di età compresa tra i 20 e i 30 anni - che si erano ritrovati al negozio per seguire la diretta televisiva della partita di calcio Barcellona–Real Madrid - sono rimasti uccisi nella sparatoria. Una delle vittime non era coinvolta nel traffico di droga, e pare fosse solo nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Lunedì le autorità hanno trovato una quarta vittima nel quartiere popolare di Paternelle, sempre nel nord della città. La vittima, un uomo di 50 anni, è morta per ferite da arma da fuoco al petto. Durante la conferenza stampa, Robin ha dichiarato che la vittima, che si trovava in zona per comprare droga con il suo boss, era stata condannata nel 2001 a 17 anni in prigione per omicidio. Robin ha aggiunto che l'assassinio potrebbe essere una vendetta per quell'omicidio.

Il procuratore ha aggiunto che "22 casi di regolamento di conti o tentato [regolamento di conti]" potrebbero essere collegati alla lunga guerra tra la famiglia Remadnia e le famiglie Tir e Berrebouh.

Secondo il capo della polizia Eric Arella, altre due bande – quella della famiglia Ahamada, conosciuta anche come "Blacks," e quella della famiglia Bengler, che si fa chiamare "Gypsies" – sarebbero responsabili di 18 omicidi avvenuti negli ultimi anni.

A Marsiglia, il 2016 è iniziato in maniera sanguinosa. Dall'inizio dell'anno, 11 persone sono morte per colpi da arma da fuoco, contro le 19 registrate in tutto il 2015.


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Foto of Marseille via Martin Fisch/Flickr.