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Cose che piacciono ad Alba Dorata

Se le accuse di reati d'odio che vedono coinvolti i membri di Alba Dorata non fossero abbastanza convincenti, ecco una serie di video e foto inedite che vi daranno un'idea delle attività preferite del partito greco.

I circoli giovanili di Alba Dorata Grecia.

A metà marzo, dopo che nel 2013 il parlamento greco si era già espresso su sei deputati di Alba Dorata, il provvedimento per la revoca dell’immunità parlamentare è stato esteso ad altri membri del partito—nello specifico Eleni Zaroulia (la moglie del leader del partito Nikos Michaloliakos), Michalis Arvanitis e il portavoce Ilias Kasidiaris. Tra le richieste di annullamento dell'immunità a tutto il gruppo eletto in parlamento, le dimissioni, le espulsioni e i deputati in attesa di giudizio, è chiaro che Alba Dorata si trovi in difficoltà.

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Se le accuse di reati d'odio (contro immigrati, gay e minoranze etniche) che li vedono coinvolti non fossero abbastanza convincenti, siamo riusciti a mettere le mani su video e foto inedite che vi daranno un'idea della vera natura del partito. Alcuni video arrivano da ex sostenitori di Alba Dorata, mentre altri erano disponibili sul sito del partito, e sono successivamente stati rimossi o resi visibili soltanto agli utenti iscritti.

È un bene che esistano prove di queste attività, poiché negli interrogatori i membri di Alba Dorata hanno l'abitudine di negare di aver compiuto o dichiarato determinate cose. È il caso di quanto accaduto dopo l'omicidio del rapper antifascista Pavlos Fyssas per mano del membro di Alba Dorata Giorgios Roupakias, quando i sostenitori del partito hanno inscenato un’amnesia collettiva prendendo immediatamente le distanze dalle azioni di Roupakias e negando l'esistenza di gruppi di assalto.

Negli ambienti privati però, dove i membri possono parlare e comportarsi come meglio credono, le cose sono un po’ diverse. Ecco ciò che abbiamo imparato dopo aver spulciato tra tutte le foto e i video del partito.

GRUPPI DI POTERE BIANCO

Michaloliakos e Kasidiaris contro i canali tv che li accusano di essere fascisti, razzisti e nazisti. Al minuto 8:32 Michaloliakos dice: "Sì, noi siamo tutto questo per la Grecia…"

Quattro anni fa, Michaloliakos e Kasidiaris hanno presenziato al “Decimo Festival della Gioventù Greca”, una celebrazione del Fronte della Gioventù di Alba Dorata e del 30esimo anniversario dell’organizzazione. Migliaia di sostenitori si sono riuniti in una stanza buia di Atene per osservare il loro leader sproloquiare sull'oppressione aiutandosi con una gran quantità di gesti.

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In quell'occasione Kasidiaris, che all’epoca non era molto conosciuto, è salito sul palco per presentare l'ospite.

“Prima di introdurre il capo permettetemi di dire qualcosina a nome del Fronte della Gioventù,” ha iniziato. “Per il pubblico il Fronte della Gioventù di Alba Dorata è sinonimo di catene, giacche di pelle e teste rasate. In parte è vero, ma qui potete trovare altro, potete trovare ragazzi di 19, 20 anni con cui discutere di storia antica e filosofia.”

Poco dopo Kasidiaris gioca anche la carta della vittima. “Abbiamo visto i rappresentanti del sistema gettare fango su di noi, per metterci da parte e tenere lontano i greci dal nostro appello a combattere."

Arriva il turno di Michaloliakos, che parla di quei “pallonari della TV” dichiarando: “Non abbiamo paura di giornalisti come Nikos Chatzinikolaou o Yiannis Pretenteris. [Non ci importa] se ci chiamano fascisti, razzisti, o nazisti. Sì, noi siamo tutto questo per la Grecia, per il nostro paese. Sangue, onore, Alba Dorata.”

Il discorso termina con Michaloliakos che invoca la vittoria e dà il via a un giro di saluti a braccio teso. Ovviamente tutti i bei discorsi dovrebbero finire con una canzone, e quello di Michaloliakos non fa eccezione: a quel punto salgono sul palco le band del potere bianco Der Sturmer e Pogrom.

Al basso per i Pogrom c'è Artemis Matthaiopoulos, successivamente eletto deputato di Alba Dorata. Ecco un frammento dal loro testo di “Parla greco o muori”:

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"Vieni nel nostro paese/ Non hai un lavoro/ Sei affamato come uno stronzo e mangi i bambini/ Parli russo, parli albanese/ Ma ora, frocio, parla greco/ Parla greco o muori!/ Li vedo nelle piazze, li vedo in montagna/ Li vedo al mare, stanno inquinando le acque/ Ma ora frocio parla greco/ Parla greco o muori!"

La hit dei Der Sturmer, invece, fa così:

"Con la spada e lo scudo rimango di guardia/ Contro i bastardi che hanno invaso il mio paese/ Correte, correte per la vostra vita/ Tutti i miei fucili sputano fuoco contro di voi/ E le mie armi rivedranno il sangue/ Per mettere fine alla vostra miseria/ Affilo la mia ascia/ Negri, ebrei, gialli e rossi di merda".

TACITO APPOGGIO ALLE DITTATURE

Il primo maggio 2010, durante un discorso fuori da una chiesa di Salonicco, Michaloliakos ha espresso la sua avversione per le elezioni: ”Signore e signori, di tanto in tanto ci sono le elezioni. In questo paese è ancora legale avere ogni tipo di opinione politica. Dicono che possiamo dire quello che ci pare. Personalmente non mi dispiacerebbe se non ci fossero mai più elezioni! E ci deve essere un modo per mettere fine a questa favola. Questo è quello che dico—sangue, onore, Alba Dorata. Ma, purtroppo, non è una cosa che avverrà a breve.”

GANG DI MOTOCICLISTI

Il gruppo del quartiere ateniese di Nikea è tra quelli che più hanno contribuito alla fama del partito. Secondo le dichiarazioni di alcuni testimoni, il "pyrinarchis" (leader del gruppo) George Patelis era a capo del Battaglione Innova.

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La gang di motociclisti di Alba Dorata—soprannominata “Battaglione Innova”, dalla tipologia di mezzo più usato—sembra esistere esclusivamente per spaventare i passanti, meglio se immigrati.

George Patelis (sopra) e Nicholas Kouzilos, deputato di Alba Dorata (sotto) a bordo delle loro moto.

Secondo un ex membro di Alba Dorata, la Brigata Innova veniva coinvolta ogni volta che si rendeva necessaria una dimostrazione di forza. Michaloliakos aveva negato l’esistenza del Battaglione Innova, ma queste foto suggeriscono il contrario.

MINACCE DI MORTE

Ilias Kasidiaris dopo una contro-manifestazione antifascista di Creta.

A novembre del 2012 Alba Dorata ha organizzato una festa in un hotel di Creta. All’evento erano presenti Kasidiaris, George Barbarousis, Nikos Michos e Chris Pappas, tutti deputati di Alba Dorata. Gli antifascisti hanno organizzato una protesta, e i sostenitori di Alba Dorata hanno risposto chiedendo alla polizia di disperdere la folla. Quando i poliziotti hanno rifiutato la richiesta, alcuni membri di Alba Dorata hanno minacciato di intervenire.

La stampa locale riferisce che in quell'occasione Kasidiaris aveva provato a superare il cordone di poliziotti per fare a botte coi manifestanti, e che quando la polizia l'aveva intercettato, lui aveva minacciato un agente: “[Lasciami andare], se non vuoi che li pestiamo tutta la notte e che ci scappi il morto. Perché ti do la mia parola—vi ritroverete con qualche morto."

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Il video mostra Kasidiaris, con una giacca da motociclista e un casco, che prende delle pietre dal ciglio della strada e le mette in tasca.

RAPPORTO COL NAZISMO

Alcuni video resi ora pubblici mostrano i sostenitori di Alba Dorata fare il saluto romano durante l’inno del partito (e anche durante l’inno nazionale greco). Non c’è da sorprendersi se alcuni, come si è scoperto poi, avevano tatuaggi con svastiche e “Sieg heil”; da allora, l'archivio di foto e video sul genere è in continua espansione.

Di questi tempi sembra che i membri di Alba Dorata abbiano praticamente rinunciato alla storia del "non siamo fascisti" e abbiano iniziato a salutarsi con il braccio teso anche in parlamento. Naturalmente loro sostengono che il gesto non ha niente a che fare con i nazisti, dicendo che si tratta di un antico saluto greco/ un gesto mutuato dal dittatore Ioannis Metaxas/ un saluto a Dio.

GRUPPI PARAMILITARI

Pochi giorni dopo l’assassinio di Pavlos Fyssas, il giornale greco To Ethnos ha pubblicato le immagini di un’esercitazione di un gruppo paramilitare di Alba Dorata. Quello ritratto è stato il quinto incontro del genere avvenuto sull’isola di Salamina; il partito ha dichiarato che era solo un addestramento per la “sopravvivenza in notturna.”

Evidentemente, per Alba Dorata passare una nottata all'aria aperta in Grecia implica l’uso di tute militari, maschere, coltelli, mazze e pit bull.

CORSI PER FUTURI MILITANTI

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Michael Papadimitriou, un esponente di Alba Dorata del Pireo, ha organizzato diversi eventi rivolti ai più giovani. Durante le festività nazionali, inoltre, lo staff di Alba Dorata “intratteneva” ragazze e ragazzi con corsi di “risveglio nazionale” volti a suscitare in loro lo spirito nazionalista.

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