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Regno Unito

In nove anni la polizia di Londra ha licenziato un solo agente accusato di abusi sessuali

Dal 2006 ad oggi circa 500 agenti della Metropolitan Police di Londra sono stati accusati di abusi sessuali. Ma solo quattro sono finiti in tribunale, e uno licenziato.
Foto di Ray Forster

Dal 2006 ad oggi, la Metropolitan Police di Londra ha licenziato un solo agente accusato di abusi sessuali, nonostante la forza di polizia abbia ricevuto 459 reclami pubblici.

Solo quattro accuse di violenza sessuale - ovvero meno di una su 100 - sono state ritenute fondate dal team di indagini interno alla polizia londinese (Met).

Questi sono i numeri:

I numeri in proporzione: in blu le accuse di abusi contro agenti di polizia, in grigio quelle finite a processo, in arancio gli ufficiali sollevati dall'incarico per violenze (uno). Grafiche di Georgia Weisz.

Questi dati, ottenuti grazie al Freedom of Information Act, vanno dal 1 Gennaio 2006 al 15 Agosto 2015, e sollevano ulteriori questioni sul modo in cui la polizia indaga sui suoi abusi di potere.

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Appena poche settimane fa, VICE aveva rivelato che dieci poliziotti erano stati congedati a causa di 22.000 accuse di violenza ricevute in nove anni.

Nelle statistiche ottenute all'epoca, queste stesse accuse di "violenza" recavano un asterisco con la scritta "*compresi gli abusi sessuali." A quel punto siamo tornati indietro, e abbiamo chiesto i dati specifici sugli abusi sessuali.

I risultati sono abbastanza allarmanti.

In due di questi casi sono stati presi dei provvedimenti: un poliziotto è stato licenziato, mentre un altro ha ricevuto un avvertimento scritto. Un altro ancora è stato colpito da un "provvedimento amministrativo," mentre nell'ultimo caso non è stata presa alcuna misura.

Insomma: questi casi di violenza sessuale sono finiti con un avvertimento scritto, un "provvedimento amministrativo" e, molto spesso, impuniti.

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Un portavoce del Met ha dichiarato che in uno dei quattro casi è stato intentato un procedimento penale, ma non è stato in grado di fornire indicazioni sull'esito del processo.

Più della metà delle 459 accuse - 256 casi, o il 56 per cento - sono stati ritenuti "infondati" dagli investigatori interni della polizia.

È da molti anni che gli abusi sessuali costituiscono un problema per la polizia. Tre anni fa, Anne Owers, presidentessa del Independent Police Complaints Commission (IPCC) - l'organismo deputato a gestire i reclami sporti contro le forze di polizia - parlò apertamente delle violenze sessuali commesse dalla polizia in Inghilterra e in Galles lanciando un avvertimento: "È fondamentale assicurarsi che ci siano degli apparati per verificare, monitorare e agire velocemente nei confronti di chiunque sfrutti questa fiducia."

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Questi nuovi dati suggeriscono che il suo avvertimento non è stato ascoltato dal Met.

Nel 2011 Stephen Mitchell, commissario della Northumbria, una regione dell'Inghilterra settentrionale, è stato condannato all'ergastolo per aver commesso una serie di abusi sessuali nei confronti di donne che aveva incontrato nel corso della sua carriera lavorativa. L'anno seguente Trevor Gray, un detective della polizia del Nottinghamshire, fu condannato a otto anni di carcere per aver violentato una madre nella sua abitazione.

Owers utilizzò l'indagine del IPCC del 2012 sugli abusi sessuali per esortare "i funzionari delle forze di polizia ad essere attenti e determinati a estirpare questo tipo di abuso di potere. Tutti i casi di corruzione dovrebbero essere denunciati al IPCC. Questi includono tutti i casi di sfruttamento sessuale commessi da agenti o personale di polizia, a cui il IPCC darà la priorità e indagherà in modo indipendente qualora sia possibile."

I risultati delle indagini del Met nei confronti dei suoi agenti accusati di violenza sessuale sono simili ai dati nazionali per quanto riguarda il numero di condanne nei casi di stupro e violenza sessuale commessi da cittadini comuni.

I dati pubblicati all'inizio dell'anno da Her Majesty's Inspectorate of Constabulary (HMIC) - l'organismo che amministra le forze di polizia - mostrano che il numero di denunce di stupro che sono finite con una condanna in Inghilterra e Galles è sceso dal 17 al 12 per cento nell'ultimo anno.

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Solo a Londra sono stati denunciati 3.742 casi di violenza sessuale, in aggiunta a 1.337 episodi che coinvolgono minori. Nel 2014 sono state emesse solamente 188 condanne per stupro.

Harriet Wistrich, un'avvocato dello studio Birnberg Peirce, assiste otto donne che vogliono ottenere un risarcimento dal Met, dopo aver avuto relazioni con agenti sotto copertura infiltrati in gruppi di attivisti da loro frequentati.

"Questi numeri sono allarmanti, e mostrano una mancanza di capacità e di volontà da parte del Met di chiedere conto ai propri agenti [sulle loro azioni]" ha dichiarato Wistrich.

"Si tratta di abuso di potere mostruoso. È difficile credere che solo quattro casi siano stati verificati dal Met in nove anni. Qualsiasi agente che abbia abusato sessualmente di un cittadino deve essere indagato, e ogni agente che fa sesso con un cittadino durante una missione deve come minimo perdere il posto di lavoro."

"La polizia non ha raggiunto grandi risultati nel perseguire casi di stupro o abuso sessuale, in un ambiente storicamente sessista come quello delle forze dell'odine. A giudicare dall'apparente impunità garantita agli ufficiali che sono accusati di violenza sessuale, sembra che questa cultura continui a esistere."

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Un ispettore di polizia torinese è stato arrestato lo scorso maggio con l'accusa di aver abusato di una ragazzina di 13 anni.

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Tracciare un quadro completo delle violenze sessuali perpetrate da agenti di polizia nel nostro paese non è pero possibile.

In assenza di un Freedom of Information Act italiano per i giornalisti - così come per il resto della cittadinaza - non è permesso accedere a dati pubblici simili a quelli raccolti da VICE nel Regno Unito.

La mancanza di trasparenza permette che questi abusi non vengano a galla e, di conseguenza, restino più facilmente impuniti.


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Articolo di Vice.com