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Tecnologia

Perché Wall Street si è innamorata del nuovo supercomputer di Google, e perché farebbe bene a temerlo

I ricercatori di Google affermano di lavorare su un supercomputer che sfrutta la potenza della fisica quantistica, ma alcuni esperti temono possa essere usato per generare il caos nei mercati finanziari.
Un ordinateur quantique D-Wave 2X. (Photo de Stephen Lam/Reuters)

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I ricercatori di Google stanno progettando un supercomputer che sfrutta la fisica quantistica per risolvere "in un secondo" problemi complessi—problemi che una macchina 'normale' risolverebbe in circa 10.000 anni.

L'annuncio è arrivato dagli stessi ricercatori di Google, ma c'è chi ha sollevato dei dubbi riguardo alle loro affermazioni: se la veridicità del progetto venisse confermata, il mondo si potrebbe presto trovare al cospetto di una nuova era. Un'era popolata da computer dalla potenza straordinaria.

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"Visto che il sistema operativo della natura, per quanto abbiamo capito finora, è la fisica quantistica, c'è bisogno di un processo basato sulla fisica quantistica per descrivere parti dell'universo," ha detto martedì Hartmut Neven, direttore degli ingegneri di Google, durante una conferenza stampa alla Ames Research Center della NASA di Mountain View, California.

Nello specifico, Neven e la NASA hanno presentato il computer quantistico D-Wave 2X, una macchina costruita dalla canadese D-Wave Systems. Si tratta di di una scatola nera altra circa tre metri, che raffredda i proprio processori a temperature che, stando alla compagnia, sono 180 volte più basse di quelle vigenti nello spazio interstellare, ad una pressione dieci miliardi di volte più bassa di quella dell'atmosfera.

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La compagnia ha affermato che i computer quantistici potrebbero aiutare le automobili senza conducente a spostarsi nel traffico cittadino, regolare enormi sistemi d'acqua e contribuire a sviluppare nuovi medicinali grazie alla comprensione del funzionamento di proteine microscopiche che si trovano nel corpo umano.

"Più riusciremo a conoscere la forma delle proteine nel nostro corpo e la forma dei potenziali farmaci che interagiscono con le proteine, più saremo in grado di sviluppare nuove medicine," ha detto Ramez Naam, ex sviluppatore di Microsoft. "È una grande opportunità."

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Mentre i computer tradizionali usano il noto linguaggio binario dei bit - un'alternanza di uno e zero - i computer quantistici usano i bit quantistici, o qubit, che possono essere uno, zero, o entrambi, a seconda di come vengono adoperati. Il cambiamento apre le porte a una maggiore potenza informatica, e permette ai computer quantistici di considerare variabili che le macchine tradizionali non riconoscono.

Tuttavia, alcuni esperti dubitano che il grado di sviluppo del D-Wave 2X proclamato da Google e dai costruttori sia realistico; i critici, inoltre, hanno sottolineato come gli ingegneri di Google durante i test di confronto tra il D-Wave e i computer tradizionali stiano usando degli algoritmi che danno un vantaggio al D-Wave.

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Delle "grandi potenzialità" del D-Wave ha parlato alla rivista New Scientist Scott Aaronson, professore di informatica al Massachusetts Institute of Technology. Tuttavia, ha spiegato, "non è ancora chiaro se usando l'architettura del D-Wave sarà possibile raggiungere quella che io chiamo 'vera accelerazione quantistica'."

Anche Naam ha invitato tutti alla cautela, precisando che quella del D-Wave non è necessariamente una tecnologia rivoluzionaria. L'informatica quantistica è ancora agli albori, ha detto. "Potremmo fare scoperte enormi per l'informatica quantistica che ci permetteranno di creare nuovi usi pratici," ha detto Naam. Ma, ha specificato, "potrebbe anche non accadere durante questo secolo."

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In ogni caso, secondo Bloomberg, Goldman Sachs - che ha investito in D-Wave Systems - e il CME Group, che gestisce il più grande mercato dei futures (contratti finanziari standardizzati), stanno pensando di acquistare il computer quantistico del valore di 10 milioni di dollari per costruirsi un vantaggio nel competitivo mondo di Wall Street, dove i computer sono fondamentali per gli affari.

Quest'ipotesi, però, non è piaciuta a tutti.

Michael Greenberg, professore di diritto alla University of Maryland ed ex funzionario della Commodity Futures Trading Commission, si è detto preoccupato dell'uso che gli operatori di borsa potrebbero fare dei computer quantistici nell'high-frequency trading, che comporta la compravendita ultra-rapida di azioni con l'obiettivo di guadagnare frazioni di centesimo con ogni scambio. È una pratica che può essere pericolosa per i mercati finanziari.

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L'high-frequency trading ha contribuito a provocare il "flash crash" del 2010, quando Navinder Sarao, un 36enne che operava dall'abitazione dei genitori in un sobborgo di Londra, avrebbe causato il crollo del prezzo di alcune azioni - che lui avrebbe poi comprato a un prezzo stracciato - grazie a un ordine di vendita generato con un computer.

In quell'occasione, la Borsa di New York perse 1.000 punti in un solo giorno, e un gran giurì statunitense rinviò a giudizio Sarao con l'accusa di aver manipolato il mercato finanziario. Al momento l'uomo sta lottando contro l'estradizione negli Stati Uniti.

Greenberger si è chiesto cosa sarebbe potuto succedere se un trader senza scrupoli come Sarao fosse entrato in possesso di un computer quantistico.

"È difficile credere che possano operare ancora più velocemente," ha detto. "Lavorano nell'ordine dei microsecondi. Tuttavia, se riusciranno a essere più veloci anche di un solo microsecondo, il problema diventerà molto serio."


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