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Alcuni leak dell'autopsia di Prince rivelerebbero i primi dettagli sulla morte dell'artista

Il livello pericolosamente basso dei globuli rossi e la presenza di antidolorifici testimonierebbero che il cantante era malato: tuttavia, le indiscrezioni non sono ancora confermate a livello ufficiale.
Foto di Scott Penner, via Flickr

Nel corpo di Prince, deceduto lo scorso 21 aprile, sarebbe stato presente dell'antidolorifico, il Percocet. Lo hanno riferito giovedì lo Star Tribune di Minneapolis e la KSTP-TV, citando fonti vicine agli inquirenti.

Il livello pericolosamente basso dei globuli rossi del cantante, inoltre, dimostrerebbe che era malato. Lo afferma la rete ABC di Minneapolis, che sostiene di avere avuto la rivelazione da due ufficiali della polizia, i quali però avrebbero preferito restare anonimi.

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Una portavoce dell'ufficio locale del medico legale che ha condotto l'autopsia di Prince, tuttavia, non ha voluto confermare le indiscrezioni.

A oggi, la causa della morte di Prince resta tuttora incerta. Alla fine di aprile l'ufficio del medico legale aveva detto che ci sarebbero potute volere settimane per avere i risultati tossicologici dell'autopsia.

Le notizie sono trapelate dopo che, mercoledì scorso, le autorità federali hanno dichiarato che avrebbero preso parte all'indagine sulla morte del cantautore americano.

Intanto, l'agenzia federale antidroga e l'ufficio del procuratore generale in Minnesota forniranno all'inchiesta locale risorse federali e competenza settoriale per quanto riguarda l'uso illegale e il traffico di farmaci da prescrizione: lo ha comunicato l'ufficio del procuratore generale.

Sempre mercoledì, l'avvocato di un dottore californiano specializzato in tossicodipendenza ha detto che i rappresentanti di Prince hanno contattato il dottore la notte prima della morte del cantante, e ha aggiunto che il medico aveva in programma di visitare Prince per una "missione salvavita".

Prince è stato trovato morto il 21 aprile scorso, all'età di 57 anni, nella sua casa a Paisley Park, a Minneapolis. Sul luogo del decesso - secondo quanto ha riferito a Reuters un funzionario della polizia - sono stati trovati dei farmaci.

Il dottor Howard Kornfeld, direttore della Recovery Without Walls, una clinica di Mill Valley, in California, sarebbe dovuto andare in Minnesota il 22 aprile, come ha riferito il suo avvocato William Mauzy.

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Nel frattempo, suo figlio Andrew Kornfeld, un membro dello staff della clinica, si è recato in Minnesota il 21 aprile per una valutazione preliminare.

Mauzy ha detto che quando Andrew Kornfeld è arrivato a Paisley Park, Prince non era disponibile. Un membro dello staff ha poi trovato l'artista privo di sensi in un ascensore e Kornfeld ha chiamato il 911.

L'avvocato ha detto che Kornfeld è stato interrogato dai funzionari dello sceriffo di Carver County la mattina stessa, per poi tornare in Minnesota in serata.

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Secondo quanto riferito da Mauzy, nello zaino di Andrew Kornfeld sul posto sono stati trovati farmaci utilizzati nella terapia del dolore e nella tossicodipendenza, inclusa la buprenorfina, che riduce la voglia di oppiacei. Mauzy ha sottolineato che né il dottore né suo figlio hanno somministrato a Prince pillole o farmaci.

La causa della morte di Prince rimane ignota e, come si diceva, potrebbero passare delle settimane prima di conoscere i risultati dell'autopsia. La polizia ha detto che non ha trovato segni di suicidio o di un trauma nella morte di Prince.

I rappresentanti di Prince hanno affermato che il cantante aveva una brutta influenza, ed esperti medici in precedenza hanno detto a VICE News che gli antidolorifici potrebbero aver peggiorato la sua condizione.


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Foto via Flickr