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Stati Uniti

7 dichiarazioni di Trump da presidente talmente assurde da sembrare finte

Bufale, complottismo e attentati terroristici inventati di sana pianta: ecco a voi il primo mese di mese di Donald Trump da presidente degli Stati Uniti d'America.
Foto di Gage Skidmore/Flickr

In neanche un mese di presidenza, Trump ha firmato ordini esecutivi esplicitamente razzisti, fatto mobilitare l'America, incazzare diversi presidenti, perso alcune pedine fondamentali del suo staff—ma soprattutto creato diversi casi politici senza mai farsene un problema.

Malgrado abbia fatto della lotta alle fake news uno dei suoi cavalli di battaglia, Trump sembra essere il propalatore numero uno di bufale, informazioni inesatte, contraddizioni e casi diplomatici.

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Abbiamo preparato una lista delle sette cose più assurde dette da Donald Trump nel suo primo mese di presidenza—dagli attentati inventati, ai brogli elettorali, alle previsioni meteo storpiate—a cominciare da quella clamorosa degli ultimi giorni, e che coinvolge la Svezia.

1. "Guardate cos'è successo ieri notte in Svezia": niente

.@realDonaldTrump This is what happened in Sweden Friday night, Mr. President: https://t.co/2Ygz6k46ks pic.twitter.com/aBRNeYv4uC
— Aftonbladet (@Aftonbladet) February 19, 2017

Sabato 18 febbraio, durante un comizio in Florida, Trump ha parlato di immigrazione e sicurezza citando il caso dell'Europa e degli attacchi terrorstici che l'hanno colpita—come quelli a Bruxelles, a Nizza, a Parigi e in… Svezia.

"Guardate cosa è successo la scorsa notte in Svezia. Svezia! Lo avreste mai detto? La Svezia!," ha detto dal palco. Ma per il Guardian potrebbe aver confuso la Svezia (Sweden) con Sehwan, in Pakistan.

Successivamente, Trump è stato massacrato sui social un po' da chiunque—da Chelsea Clinton a Carl Bildt, ex primo ministro svedese—fino a dover precisare su Twitter che la sua frase si riferiva a un servizio su Svezia e immigrazione trasmesso da FoxNews,__ che si conferma essere la fonte ufficiale di informazioni da cui il presidente degli Stati Uniti attinge.

Give the public a break - The FAKE NEWS media is trying to say that large scale immigration in Sweden is working out just beautifully. NOT!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 20 febbraio 2017

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Non è comunque la prima volta che vengono sostanzialmente inventati attentanti in giro per il mondo sotto l'amministrazione Trump.

A fine gennaio, a giustificazione del Muslin Ban, Kellyanne Conway—consigliere del presidente—aveva più volte parlato del Bowling Green Massacre, un "massacro" in realtà mai esistito.

2. "Durante il mio discorso d'insediamento non pioveva". E invece

Is it just me or does it look like George W. Bush fashioned his rain poncho into a turban at Donald Trump's inauguration? Dick Cheney on L. pic.twitter.com/amGeRg8PRm
— Jason Gastrich (@jasonagastrich) January 23, 2017

Trump, che aveva già ampiamente mostrato la sua capacità di ignorare i fatti durante la campagna elettorale, ha voluto ribadirlo il più chiaramente a poche ore dal suo discorso d'insediamento.

Quello con più spettatori della storia, al di là evidenze mostrate dalle foto, sarebbe in pratica lo stesso in cui non avrebbe mai piovuto.

Trump's inauguration crowd: Sean Spicer's claims versus the evidence https://t.co/VYBcsoioBj pic.twitter.com/gwl5q8ixVP
— Peter Mansfield (@Peterman43) February 7, 2017

"La pioggia avrebbe potuto disincentivarli, ma Dio ha guardato giù e ha detto 'non permetterò che piova nel giorno del tuo insediamento'. Durante la prima frase sono stato colpito da un paio di gocce, ma ha smesso immediatamente, è stato incredibile," ha spiegato.

George W. Bush avvolto nel cellophane potrebbe non essere dello stesso avviso.

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3. "Durante il discorso di commiato di Obama a Chicago sono morte due persone". No

Il 26 gennaio 2016, Trump ha dichiarato in televisione che durante il discorso di commiato di Obama a Chicago sono state uccise due persone.

Doveva essere un'evidenza del fatto che Chicago è una "zona di guerra" lasciata dall'ex presidente in mano alla violenza.

Secondo le forze dell'ordine, tuttavia, non ci sarebbero stati morti durante il discorso.

4. "I disordini negli aeroporti sono causati da un black out nei computer"

A fine gennaio, in risposta al Muslim Ban—il provvedimento relativo allo screening dei profughi che vogliono entrare negli Stati Uniti, e alle modalità di accesso nel paese da parte di persone di determinate nazionalità—in numerose città americane le persone si sono riversate per giorni di fila negli aeroporti, per protestare contro l'ordine ed esprimere la loro solidarietà alle persone che ne venivano affette.

Tuttavia, per Trump i disordini agli aeroporti sarebbero stati causati da un black out nei computer della compagnia aerea Delta.

Ovviamente non era vero.

5. "Costruirò un muro bellissimo". Buona fortuna

"Costruirò un muro fantastico, e nessuno costruisce muri bene come lo faccio io, credetemi: li costruirò in modo molto economico. Costruirò un bellissimo muro al confine sud, e farò sì che il Messico paghi per il muro," aveva detto testualmente Trump durante la campagna elettorale.

Da presidente, è tornato sul tema senza cedere un millimetro, e adesso dice che ci vorrà "un anno e mezzo per finire le negoziazioni con il Messico." Poi si comincerà con la costruzione.

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Milo Yiannopoulos 'costruisce' il muro

Non è ancora chiaro, tuttavia, come pensi di convincere Peña Nieto—presidente del Messico che per ora non ha ovviamente alcuna intenzione di farlo—a stanziare una cifra che potrebbe andare dagli 8 ai 25 milioni di dollari per un muro di più di 3mila chilometri volto a proteggere gli Stati Uniti da "immigrati criminali e terroristi."

Buona fortuna.

6. "I sondaggi negativi sono semplicemente fake news"

La guerra tra media (esclusa Fox News) e Trump è in corso da quando quest'ultimo ha fatto la sua irruzione in politica. Nelle ultime settimane, però, ha toccato nuove vette, tanto che Trump continua a definire, con sempre maggiore insistenza, molti dei maggiori media americani "Fake News Media" e "nemici del popolo americano."

La scorsa settimana, dopo la pubblicazione un sondaggio della CNN che evidenziava come la maggior parte degli americani fosse non favorevole al Muslim Ban, Trump ha affondato di nuovo il colpo dichiarando che "tutti i sondaggi negativi sono fake news."

Any negative polls are fake news, just like the CNN, ABC, NBC polls in the election. Sorry, people want border security and extreme vetting.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) February 6, 2017

Del resto, lo stesso Trump gode di un rapporto piuttosto particolare con i sondaggi: li cita continuamente, e mostra nei loro confronti—in base al risultato—amore e odio sinceramente profondi.

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7. "Le elezioni sono state truccate"

Trump non ha mai accettato il fatto di aver ottenuto complessivamente un numero inferiore di voti rispetto a Hillary Clinton. Così, di tanto in tanto torna sul tema.

A fine gennaio, per esempio, ha dichiarato di aver perso a causa di milioni di persone—in un numero che va dal generico "milioni", ai tre milioni, a tra i tre e i cinque—che avrebbro votato illegalmente.

Ovviamente, di tutto ciò non esiste nessuna prova. E nonostante abbia promesso più volte di fare partire un'investigazione sul tema, per adesso rimane tutto fermo.

Leggi anche: Guarda Donald Trump spiegarci il suo personalissimo concetto di "verità"


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Foto di Gage Skidmore via Flickr, rilasciata su licenza Creative Commons