Il piano parafascista di Donald Trump per contrastare l'immigrazione illegale

Se qualcuno pensava che il viaggio in Messico di Donald Trump avrebbe portato a una distensione del candidato repubblicano sui temi dell'immigrazione, si sbagliava. Ieri, in un discorso a tratti rabbioso, il magnate newyorkese ha voluto illustrare il suo piano per fronteggiare l'immigrazione illegalenegli Stati Uniti.

È un ritorno alla vecchia strategia, in un certo senso: nelle ultime due settimane, infatti, Trump e il suo team avevano fatto trapelare la volontà di un "ammorbidimento" del suo atteggiamento nei confronti degli immigrati irregolari.

Così, però, non sarà. "Non puoi introdurti illegalmente [in questo paese], resistere un po' e aspettare di essere messo in regola," ha dichiarato Trump nel suo discorso, durato ben 74 minuti. "Quei giorni sono finiti."

Trump ha presentato un programma in dieci passi che assomiglia molto al piano che aveva esposto - in maniera molto controversa - all'avvio della sua candidatura più di un anno fa. Risolvere questo problema, aveva spiegato, era "una questione di vita o di morte."

Il primo punto fondamentale del piano sarà "costruire un grande muro lungo la frontiera meridionale," ha dichiarato alla folla che entusiasta inneggiava "costruisci quel muro."

"Dal primo giorno cominceremo a lavorare su un alto, potente, bellissimo muro alla frontiera meridionale," ha annunciato. "Useremo la migliore tecnologia, compresi dei sensori alla base e alla sommità. Serviranno per i tunnel." Trump ha anche ribadito come sarà il Messico a pagare "il cento per cento" delle spese di costruzione. Come anche in passato, però, non ha spiegato come cercherà di convincere lo stato presieduto da Enrique Peña Nieto.

Solo alcune ore prima, Trump si era recato a sorpresa a Città del Messico per un vertice a porte chiuse con il presidente messicano; al termine, aveva spiegato di non avere parlato delle spese di costruzione della barriera. Mentre il presidente Nieto poco dopo contestava questa affermazione, Trump dichiarava "non lo sanno ancora ma saranno loro a pagarlo."

Non solo muro. Nel 'programma' di Trump ci sono anche altre proposte per contrastare l'immigrazione illegale: deportazioni di massa, tecnologia biometrica per tracciare i migranti, "una certificazione ideologica per assicurarsi che coloro che ammettiamo all'interno del nostro Paese condividano i nostri valori e amino la nostra gente."

Prima di far salire sul palco un gruppo di "mamme di angeli" - genitori che hanno perduto i propri figli per mano di migranti irregolari - Trump ha promesso che non ci sarà alcuna forma di tolleranza per qualsiasi immigrato coinvolto in un crimine. "Entro la mia prima ora in carica," ha sentenziato, "per questa gente sarà finita."

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