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Un inglese è stato arrestato dopo aver chiesto a una musulmana cosa pensasse dei fatti di Bruxelles

Un PR di Londra ha pensato che fosse una buona idea chiedere a una donna musulmana qualsiasi che cosa pensasse degli attacchi di Bruxelles. La maggior parte degli utenti di Twitter, però, non era d'accordo. E nemmeno la polizia.
Foto di Kerim Okten/EPA

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Un uomo inglese che ha scritto su Twitter di essersi "confrontato" con una donna musulmana sugli attentati di Bruxelles - ed è stato poi preso deriso da altri utenti della piattaforma - è stato arrestato mercoledì sera a Londra con l'accusa di avere fomentato l'odio razziale.

Matthew Doyle, che lavorerebbe in un'agenzia di pubbliche relazioni e casting nella capitale inglese, nella mattinata di ieri ha twittato questa frase: "Ho discusso con una donna musulmana ieri, le ho chiesto di spiegare [i fatti di] Bruxelles. Lei mi ha risposto 'non hanno nulla a che vedere con me'. Una risposta evasiva."

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Non si sa bene perché, ma Doyle si aspettava che le sue domande incalzanti - riguardanti le tre esplosioni he hanno ucciso almeno 31 persone nella mattinata di martedì - ricevessero un responso più accomodante.

Così non è stato. Numerosi tweet hanno criticato aspramente Doyle per la sua ignoranza e la sua intolleranza, lasciando successivamente spazio alla più british delle reazioni — una presa per il culo collettiva.

I confronted a ferret and asked him to explain Donald Trump's hair. He said 'nothing to do with me'. A mealy mouthed response.

— Enam Haque (@EnamHaque3)March 23, 2016

I confronted a kid at McDonalds yesterday and asked him about mortgages. He replied 'I like chicken nuggets'. A happy-mealy mouthed reply.

— Ruhi (@r_uhi)March 23, 2016

— ischmee! (@markfredme)March 23, 2016

I confronted an English man about the colonisation of Nigeria and the post-colonial unrest. He said 'dunno mate.' A mealy mouthed reply.

— kelz (@kelechnekoff)March 23, 2016

I confronted a woman eating breakfast yesterday in Croydon. I asked her to explain porridge. She said 'mlumabmnhnmm'. A mealy mouthed reply.

— Beaubodor (@beaubodor)March 23, 2016

I confronted Croydon and asked it to explain — Rupert Myers (@RupertMyers)March 23, 2016

Doyle ha poi affermato al Daily Telegraph che l'incontro con la donna – che era "bianca, inglese e indossava un hijab" – è stato amichevole, e che il limite di 140 caratteri su Twitter l'ha fatto sembrare peggiore di quello che effettivamente è stato.

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"Ho semplicemente detto: 'Scusa, posso chiederti cosa ne pensi di quello che è successo a Bruxelles?," ha spiegato. "Mi ha detto che non aveva nulla a che fare con lei. L'ho ringraziata per la spiegazione, poi il suo bambino mi ha salutato e ognuno è andato per la sua strada."

L'uomo non è d'accordo con la definizione di "commerciante d'estrema destra" data da alcuni utenti, e ha spiegato che se fosse xenofobo "non vivrebbe a Londra." Tuttavia, i tweet successivi – che includono frasi offensive e razziste, e un avvertimento sull'"orrore dell'Islam" – sembrano suggerire l'esatto contrario.

Un portavoce della polizia ha infine dichiarato: "Un uomo di 46 anni è stato arrestato questa sera nella sua abitazione a Croydon, con l'accusa di istigazione all'odio razziale sui social media. È stato portato in un commissariato di Londra Sud, mentre le indagini continuano."


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