avicenna medical hospital kabul
Foto: AP Photo/Felipe Dana.
Attualità

Foto del brutale trattamento riservato dai talebani a persone tossicodipendenti

In un'operazione seguita da giornalisti e fotografi, 150 persone sono state prelevate dalla strada, private dei propri beni, rasate a zero e rinchiuse per tre mesi in un centro di recupero.
Max Daly
London, GB
Daniele Ferriero
traduzione di Daniele Ferriero
Milan, IT

Dopo aver dichiarato di volere fermare una volta per tutte il narcotraffico e la filiera produttiva legata all’oppio afghano, i talebani si stanno ora concentrando sulle persone che hanno una dipendenza dalle droghe.

A Kabul, una delle zone più frequentate dagli utilizzatori è sotto un ponte nel distretto di Guzargah. Recentemente i talebani hanno fatto irruzione con armi e fruste e fermato 150 persone, la maggior parte delle quali senza fissa dimora nonché dipendenti dall’eroina e dalle metanfetamine prodotte nel paese.

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Effetti personali raccolti dai talebani. Foto: AP Photo/Felipe Dana

Le persone sono state poi portate nel più grande centro di recupero cittadino, l’ospedale di Avicenna per il trattamente delle tossicodipendenze, e una volta lì sono state spogliate, lavate e rasate a zero. I loro effetti personali sono stati confiscati e bruciati.

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Le docce dell'Avicenna Medical Hospital for Drug Treatment di Kabul. Foto: AP Photo/Felipe Dana

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In attesa di essere rasati a zero. Foto: AP Photo/Felipe Dana

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La rasatura. Foto: AP Photo/Felipe Dana

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In attesa di essere condotti nelle proprie stanze. Foto: AP Photo/Felipe Dana

“Questo è solo l’inizio. Presto colpiremo anche i coltivatori e li puniremo applicando la Sharia,” ha precisato Qari Ghafoor, responsabile delle forze di sicurezza che hanno condotto l’operazione.

Secondo le stime, a Kabul ci sono tra le 100mila e le 150mila persone che fanno regolarmente uso di eroina. Tra queste, molte hanno anche una dipendenza dalle metanfetamine - un tipo di droga che oggi viene realizzato in loco grazie alla presenza dell’efedra sulle montagne afghane e successivamente trafficato in tutto il mondo.

L’ospedale è stato aperto nel 2016 in un edificio che in precedenza ospitava una base militare statunitense, Camp Phoenix. I trattamenti sono programmati su una durata di 45 giorni, per un massimo di mille pazienti. Tuttavia, i farmaci oppioidi utilizzati per “disabituare” l’organismo alla presenza dell’eroina, come ad esempio il metadone e la buprenorfina, sono ormai esauriti e il personale non viene pagato da luglio del 2021.

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I prigionieri costretti a camminare in fila. Foto: AP Photo/Felipe Dana

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Il primo controllo medico. Foto: AP Photo/Felipe Dana

Mat Southwell, consulente inglese specializzato nella riduzione del danno, ha visitato Avicenna nel 2018 (mentre era sotto il controllo del governo precedente) e ha dichiarato: “In sostanza, chi ha una dipendenza da droghe viene rapito e rinchiuso per tre mesi. Ma una volta lì queste persone ricevono ben poca assistenza medica e le loro esigenze o i bisogni non sono affrontati in alcun modo. Una volta tornati nel mondo esterno, tornano subito a fare uso di droghe.”

Southwell continua spiegando che “si tratta di un posto atroce, circondato da guardie armate. Sembra un campo di concentramento: le persone vengono rasate a zero e costrette a indossare un pigiama. Mentre ero lì ho parlato con un soldato dell’esercito afghano che è stato catturato mentre comprava droga. Era terrorizzato all’idea di essere punito per diserzione.”

Secondo il consulente, i talebani stanno cercando di ridurre le scorte di droga colpendo i luoghi di spaccio. In più, stanno permettendo ai dottori di continuare con i programmi di trattamento col metadone in tre diverse città, tra le quali Kabul.