FYI.

This story is over 5 years old.

VICE News

Un numero senza precedenti di giovani francesi vuole diventare poliziotto

Giovedì scorso 35.663 candidati hanno affrontato il test d'ingresso della polizia nazionale francese - il 42 per cento in più rispetto all'anno scorso. C'entrano gli attacchi terroristici di Parigi, ma non solo.
Foto di Etienne Rouillon/VICE News

Segui VICE News Italia su Facebook per restare aggiornato

I giovani francesi sembrano avere un nuovo sogno: diventare poliziotti.

Giovedì scorso 35.663 candidati hanno affrontato il test d'ingresso della polizia nazionale francese - il 42 per cento in più rispetto all'anno scorso.

L'esame è parte di un piano di assunzioni annunciato dal ministro dell'interno Bernard Cazeneuve lo scorso 22 dicembre, cinque settimane dopo l'uccisione di 130 persone in una serie di attacchi terroristici nella capitale.

Pubblicità

A detta dei responsabili delle risorse umane della polizia intervistati dal canale news France Info, il numero di candidati registrato quest'anno non ha precedenti.

Secondo un ufficiale di polizia che si occupa del reclutamento nella città di Tolosa, l'aumento significativo degli aspiranti poliziotti è però una tendenza radicata, non una reazione diretta agli attacchi che hanno colpito il paese nel 2015.

"Senza dubbio c'è l'effetto degli attentati, ma si tratta di qualcosa di breve durata — due settimane al massimo," spiega via telefono un agente che chiede di rimanere anonimo. "L'abbiamo notato nel gennaio 2015, e anche a novembre quando abbiamo ricevuto molte chiamate. Poi, però, le acque si sono calmate."

Anche l'esercito francese vuole incrementare il proprio personale, e per questo ha annunciato l'intenzione di aumentare il numero delle riserve, da 28.000 a 40.000, entro il 2018. Queste nuove reclute aiuteranno l'esercito a compiere missioni di ricognizione domestica come la cosiddetta Operazione Sentinella, lanciata all'indomani dell'attentato nella redazione di Charlie Hebdo.

Secondo alcuni sondaggi condotti dopo gli attacchi di gennaio e novembre 2015, la fiducia dei francesi nell'esercito e nella polizia è cresciuta. Stando a un'indagine realizzata da Odoxa per il quotidiano Le Parisien, l'80 per cento dei francesi si fida della polizia e dell'esercito nazionale.

La maggioranza degli intervistati si è detta favorevole a equipaggiare i poliziotti locali con armi migliori e a prolungare lo stato di emergenza, che scadrà il prossimo 26 maggio.

Pubblicità

Leggi anche: Il 96 per cento dei casi di abusi della polizia non arriva nei tribunali americani

A livello comunicativo, le forze dell'ordine francesi stanno puntando molto sugli attentati del 2015: l'ultimo video promozionale della polizia mostra alcune scene degli attacchi di novembre — tra cui immagini di paramedici che soccorrono le vittime, dell'arrivo delle forze speciali e dei fori di proiettile nelle vetrate dei bar.

Un altro video promozionale, che la polizia pubblicherà il prossimo 9 maggio, include scene girate a Place de la République, la piazza parigina diventata simbolo dell'unità nazionale all'indomani degli attentati.

Ma nonostante la grande campagna di reclutamento e le migliaia di candidati, saranno solo 2.800 i fortunati a passare la selezione.

In Francia per poter diventare un poliziotto bisogna soddisfare una serie di requisiti: possedere la cittadinanza francese, non avere precedenti penali, essere in buona salute, e avere un'età compresa tra i 18 e i 35 anni.

"Ci sono due motivi che possono spiegare quest'impennata del numero di candidati," ha detto uno studente 25enne che lo scorso marzo ha passato il test per diventare commissario di polizia. "C'è l'attrattiva del posto di lavoro, e poi c'è l'entusiasmo in seguito agli attentati di novembre," ha raccontato il giovane a VICE News.

L'agente di Tolosa ha aggiunto che, visto l'alto tasso di disoccupazione tra i giovani, anche la promessa di un lavoro stabile potrebbe spiegare questa grande partecipazione.

Pubblicità

I candidati che passano il test iniziale devono sostenere un esame fisico. Chi ha successo viene poi chiamato per un colloquio allo scopo di valutare la propria conoscenza delle lingue straniere e i motivi che lo spingono a unirsi alla forza di polizia. Inoltre, viene anche misurata la resistenza dei candidati allo stress.

I 2.800 candidati che ce la fanno vengono poi sottoposti a un addestramento di 12 mesi prima di diventare dei "guardiani della pace". Dopo un processo di selezione interna, un gruppo ristretto di reclute viene invitato a unirsi ai corpi speciali, come per esempio le unità di intervento rapido che hanno avuto un ruolo centrale negli attentati di Parigi.

Settimana scorsa il sindacato di polizia SGP ha diramato un comunicato nel quale si diceva "soddisfatto" della campagna di reclutamento del governo, anche se "c'è ancora lavoro da fare."

I sindacati hanno anche esortato il ministero dell'interno ad aumentare i bonus di rischio per gli agenti e a permettergli di viaggiare gratis sui mezzi pubblici.

Leggi anche: Abbiamo cercato di capire se l'operazione Strade Sicure è servita davvero a qualcosa


_Segui VICE News Italia su Twitter, su Telegram e su Facebook_

Segui Pierre-Louis Caron su Twitter: @pierrelouis_c